Una nutrita rappresentanza di Frati Francescani si trova in Siria, nei territori interessati dai conflitti.
“Sono una decina di comunità diverse – spiega Padre Pier Battista Pizzaballa, Custode di Terra Santa – che vivono su tutto il territorio”.
Una rappresentanza di Francescani è a Damasco, un’altra comunità presta il suo aiuto nelle zone attorno ad Aleppo.
Altri si rimboccano le maniche nel villaggio dell’Oronte.
I Frati sono un po’ in tutto il territorio.
“E’ in atto una guerra civile. La vita è paralizzata, la gente stessa lo è e non si vede una via d’uscita”, dice chiaramente il Custode di Terra Santa.
Padre Pizzaballa, venerdì, è intervenuto per chiarire che non c’era nessun Francescano tra i tre decapitati dai Ribelli.
“Occorrerebbe un intervento politico ma non vedo una via d’uscita all’orizzonte – dice Padre Piazzaballa -. E anche gli appelli del Papa sembrano cadere nel vuoto”.
Il Custode non nasconde che “umanamente a volte si viene presi dallo sconforto e può pure venire la tentazione di andarsene. Ma poi quando vedi la sofferenza della gente e dei bambini, ti rimbocchi le maniche e vai avanti”.
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