Fonti della Chiesa in Mozambico, riferiscono che sono ancora aperte le vie del dialogo e della pace, nonostante le azioni di guerriglia della Renamo.
“E’ un periodo delicato perché siamo alla vigilia delle Elezioni Amministrative, il 20 novembre, alle quale seguiranno il prossimo anno quelle Politiche. La Renamo non si presenta per protestare contro quelle che ritiene delle discriminazioni nei suoi confronti. E’ chiaro quindi che la sua dirigenza cerca di alzare il livello dello scontro per mostrarsi ancora presente nella vita politica della nazione”, sottolineano le fonti.
Lunedì 21 ottobre gli ex Ribelli della Renamo hanno denunciato gli accordi di Roma del 1992 che avevano messo fine a 17 anni di Guerra Civile, dopo l’attacco compiuto dall’Esercito contro il loro Quartiere Generale di Sathundjira, nella provincia di Sofala.
“La crisi si stava trascinando da tempo ma finora è rimasta localizzata nella zona di Sofala, nell’Arcidiocesi di Beira, dove il Capo della Renamo si è rifugiato, attorniato da un gruppo di fedelissimi”, dicono le fonti, che aggiungono che la denuncia degli accordi di Roma da parte dei Capi della Renamo è conseguente alla “posizione assunta da loro fin dall’inizio della crisi, quando affermavano che il Governo non stava rispettando le intese”.
“La Chiesa continua a insistere nel promuovere il dialogo e la pace. Ogni domenica nelle Messe parrocchiali si insiste sulla necessità di non ritornare indietro con prese di posizioni violente che possono provocare altri lutti”.
“Tutti, non solo la Chiesa Cattolica, ma anche le altre componenti della società civile e delle Rappresentanze Diplomatiche e Internazionali presenti in Mozambico da tempo condannano questi scontri e le tensioni tra le 2 parti, cercando di ristabilire un dialogo”.
“Vi sono ancora spazi per tentare una mediazione, primo perché la crisi è ancora localizzata a Sofala. Secondo perché il Mozambico è cambiato rispetto a 20 anni fa. La stessa Renamo – continuano le fonti della Chiesa nel Paese – si è spaccata 2 anni fa, con la creazione da una sua costola di un nuovo Partito l’Mdm che sta prendendo piede, a scapito della vecchia dirigenza, che anche per questo motivo cerca, attraverso questa crisi, di accrescere il proprio peso politico. Un gioco difficile, perché, ed è il terzo punto, lo scenario internazionale difficilmente consentirà alla Renamo di trovare sponsor esterni per avviare una lotta armata, che peraltro è respinta dalla maggioranza dei mozambicani”.
You must be logged in to post a comment Login