Il Cardinale Stanislaw Rilko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, alla vigilia della XXVIII Gmg, fa un bilancio delle Giornate Mondiali della Gioventù partendo dal Pontificato di Giovanni Paolo II, Fondatore delle Giornate Mondiali.
Gli incontri mondiali della Gmg hanno provocato una “rivoluzione silenziosa” nel mondo.
“In quasi trent’anni di vita le Gmg hanno generato tanti frutti spirituali e toccato milioni di cuori in tutti i Continenti”, rileva il Porporato.
“Anzitutto – osserva Rilko – le Gmg hanno contribuito alla nascita di una nuova generazione di giovani, che si confronta con la fede e con la Chiesa in modo inedito: è la ‘generazione Gmg’, ragazze e ragazzi ben lontani dagli stereotipi con cui vengono raffigurati dai media; giovani che hanno il coraggio di confrontarsi con le domande essenziali della vita, come la questione di Dio. Per questo si parla di ‘rivoluzione silenziosa’ che avviene nel mondo giovanile grazie agli incontri mondi”.
Ogni Gmg, dice Rilko, “costituisce una grande sfida per la Pastorale Giovanile della Chiesa, perché i giovani dovrebbero essere sempre una priorità dell’impegno evangelizzatore della Chiesa. E si tratta di un compito non facile, anzi molto esigente, che richiede dai Pastori grande coerenza e trasparenza di vita, perché i giovani sono particolarmente sensibili a questo aspetto: è richiesta una testimonianza autentica di fede”.
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