Mons. Paolo Urso, Vescovo di Ragusa, spiega il perché della firma di un Protocollo d‘Intesa che accompagna un documento, frutto della collaborazione tra diocesi e Istituzioni sulla problematica del gioco d‘azzardo patologico.
“Il gioco fa parte della vita dell‘uomo, ma quando inizia ad impadronirsi della sua mente e si trasforma in causa di dipendenza patologica, sconvolge l‘uomo, la sua vita, la sua famiglia e le sue relazioni sociali”.
Il documento verrà inviato anche al Governo Italiano.
Il documento – che è stato firmato venerdì 17 gennaio – contiene 6 richieste, tra le quali “limitazioni di accesso nei siti internet” e una “normativa che preveda controlli più serrati nelle sale gioco soprattutto a tutela dei minori”.
La diocesi e l’Asp di Ragusa, assieme all’Osservatorio Permanente Provinciale, chiedono allo Stato Italiano, sgravi fiscali per chi rinuncia ad installare nei propri locali slot machine ed affini, e cicli di incontri obbligatori di formazione sulle dipendenze.
Intanto, a Ragusa, con i Rappresentanti di tutte le Istituzioni, è stato fondato un Osservatorio Permanente che monitora il fenomeno, organizza corsi di formazione per i gestori delle sale da gioco, incontra e informa gli studenti delle scuole, i fedeli nelle parrocchie, le persone nei Centri di aggregazione sociale.
You must be logged in to post a comment Login