Il Sociologo Zygmut Bauman, il teorizzatore della “Società Liquida”, guarda con attenzione al Pontificato di Bergoglio, per il quale Papa Francesco ha aperto un dialogo “effettivo” con chi ha punti di vista diversi dal suo.
“Personalmente, rimango in attesa – con molta speranza e ansia, direi – degli sviluppi futuri di questo Pontificato. Mi ha anche colpito l’enfasi che Bergoglio pone sulla pratica del dialogo: un dialogo effettivo, che non va condotto scegliendo come interlocutori coloro che, più o meno, la pensano come te, ma diviene interessante quando ti confronti con punti di vista davvero diversi dal tuo; in questo caso, può davvero succedere che i dialoganti siano indotti a modificare le proprie idee, rispetto alle posizioni iniziali”.
Dice Bauman che “di questo tipo di confronto noi abbiamo oggi un urgente bisogno, perché siamo chiamati a gestire problemi di immensa portata, per cui non disponiamo di soluzioni già pronte: pensiamo alle questioni relative al divario tra i ricchi e una parte cospicua della popolazione mondiale, che ancora vive in miseria; o alla necessità di arrestare lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta, di trovare un’alternativa a un modello di sviluppo — l’espressione suona ormai ironica — che risulta chiaramente insostenibile. Tutti questi problemi non si arrestano alle frontiere nazionali: non riguardano gli italiani piuttosto che i polacchi o i cinesi, ma l’umanità nel suo complesso; e ancora, sembrano richiedere non soluzioni provvisorie, ma un cambiamento radicale del nostro modo di vivere”.
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